J-20/300-400 JUMBO FIRE SMALTO ALTA TEMPERATURA CON RESISTENZA FINO A 400 °C
Smalto resistente ad alte temperature. Jumbofire è termoresistente a base di resine alchil-fenoliche-siliconiche modificate con polifosfati di ammonio, viene impiegata per la protezione di manufatti esposti al calore e fiamma che ad intermittenza operanti a temperature fino a 400°C Max. Applicabile in opere e manufatti non portanti/strutturali di ambienti antincendio e motori.
Jumbofire, può essere applicata anche direttamente su supporti sabbiati, o verniciati, anche se si consiglia l’applicazione su primer zincante per un’ottima protezione anticorrosiva (su fondi diretti, che trattati con primer epossivinilici o antiruggini, primer per lamiere zincate)
Ideale per manufatti in metallo soggette al calore, per caloriferi, tubazioni di riscaldamenti e stufe, fornelli e camini, stufe in ghisa, opere metalliche di ambienti REI 60 e non in opere portanti, centri e poligoni militari, verniciatura di carri armati particolari del motore, cabine e ambienti di motori e locali caldaie ambiente marino in locali motori.
"Non destinato ad usi di cui alla Direttiva 2004/42/CE - Dlgs 161/06"
Pittura a base di particolarissime resine che conferiscono al prodotto una eccellente tenuta alla temperatura fino a 400°C ed a 300°C in continuo come mano di fondo/finitura satinata per la verniciatura di particolari metallici sottoposti a temperature di esercizio max di 400°C con escursioni temporanee fino a max 450°C.
L`esposizione continua a 300°C può alterare in parte il colore senza pregiudicarne la tenuta.
Composizione Alchidico fenilsiliconico
Colore SI PRODUCE BIANCO, NERO, MARRONE 8017, GRIGIO 7026 , ALLUMINIO ( su richiesta alcuni i colori RAL )
Viscosità Da 1500 a 2000 mPa.s (20°C) A 04 - V 20
Peso Specifico Da 1,4 a 1,6 g/ml
Brillantezza Da 1 a 5
I seguenti dati di fornitura, se non diversamente specificato, sono riferiti al bianco.
|
|
Residuo secco
|
% in peso
|
76
|
+ 2%
|
|
% in volume
|
56,8
|
+ 2%
|
C.O.V.
|
g/l
|
377
|
+ 20 g/l
|
S.O.V.
|
% in peso
|
24
|
+ 2%
|
|
|
|
|
|
Preparazione dei supporti
Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 1)
Ferro: pulito, asciutto e sgrassato, esente da ruggine e/o calamina.
Il prodotto è riverniciabile con se stesso o con poliuretanici, epossidici di natura siliconica
CONDIZIONI E METODI APPLICATIVI
Si consiglia l'applicazione a spruzzo (con aria o airless).
L'applicazione è soggetta alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, vento, ecc.), alla geometria e complessità dei manufatti da verniciare, al profilo superficiale e agli spessori da applicare, per cui non si possono dare istruzioni particolari.
Condizioni ambientali (°C e U.R.)
Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 2)
Temperatura di applicazione:
Supporto: 5°- 35°C e comunque sempre 3°C sopra ilDew Point (punto di rugiada)
Ambiente: Min 5°C - Max 35°C
Umidità relativa: Max 60%
Dati applicativi e raccomandazioni
Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 3)
Diluizione 10% con Diluente Sintetico o Nitro
Viscosità di applicazione 20-22" T Ford 4
Spessore umido suggerito 78 microns per mano con prodotto diluito
Spessore secco ottenuto 40 microns per mano
J-20/400 JUMBO FIRE SMALTO FENILSILICONICO
N. mani consigliate 1-2 mani fino ad ottenere lo spessore secco indicato/necessario
Essiccazione ad aria a t.a. di 20°C
Fuori polvere da 20 a 30 minuti allo spessore indicato per mano
Fuori tatto da 1 a 2 ore allo spessore indicato per mano
Secco in profondità da 24 a 36 ore allo spessore indicato per mano
Polimerizzazione totale 7 giorni allo spessore totale indicato
Intervallo di sovraverniciatura Min 4 ore
Resistenza alla temperatura 200 °C in continuo - ammesse punte di 250°C per brevi periodi, fino a gradi 300-400 a brevissime esposizioni
Resa media teorica (*) 9 mq/Kg - 14 mq/l
Consumo medio teorico (*) 110 g/mq
Apparecchiature di Applicazione
Apparecchiature convenzionali di spruzzo:
Pistola a tazza, Airless, Airmix, Misto aria, Sottopressione
|
1 anno in cont. originali sigillati a +5/+35°C
20, 5 , 1 Kg lordi
Avvertenze e raccomandazioni
Essendo il prodotto a base di olii essiccativi, i residui dello stesso, gli attrezzi, la polvere e i depositi di overspray, filtri esausti, carta e panni imbevuti di prodotti, possono causare fenomeni di autocombustione; è necessario quindi bagnarli con acqua e stoccarli in contenitori stagni prima dello smaltimento. Verificare periodicamente il retro cabina, i canali di espulsione e le ventole e pulirli da eventuali depositi di over spray che possono provocare fenomeni di autocombustione.
Vedi SDS.
Maneggiare il prodotto con molta cura seguendo le norme vigenti inerenti la sicurezza personale ed ambientale.
(*) Resa/Consumo: le rese, che si intendono per strato, sono solo orientative e sono influenzate dal colore; controllare sempre con congrua prova pratica.
Tutti i tempi indicati in applicazione (Pot Life, essiccazione fuori polvere, fuori tatto, ecc.) si intendono riferiti a una temperatura di circa 20°C salvo quando diversamente indicato.
J-20/400 JUMBO FIRE
1) Preparazione del supporto
In questo settore sono riportati i processi di pre-trattamento delle superfici prima della verniciatura vera e propria. Indirettamente, viene sconsigliata l'applicazione su supporti diversi da quelli indicati, salvo rice verne approvazione dal servizio tecnico.
Il processo di pulizia/pretrattamento è molto importante per ottenere risultati e prestazioni ottimali dei cicli di verniciatura. Il pretrattamento può essere effettuato in vari modi e in base a criteri diversi, in fin dei quali deve portare ad un risultato unico: le superfici da verniciare devono essere perfettamente pulite ed asciutte, esenti da contaminanti organici e/o inorganici quali unto, asso, gr ruggine, calamina, ossidi, sali solubili, polvere, pH neutro.
Di seguito riportiamo i metodi da utilizzare per la preparazione di superfici metalliche.
· Sgrassaggio: effettuato con solventi (o vapori di solventi) con o detergenti idrosolubili, manualmente o in impianti automatici (tunnel o lavatrici industriali ). Lo scopo è la dissoluzione e l'asportazione di unto e grasso.
· Pulizia manuale e meccanica: asportazione di scaglie di ruggine e vecchie pitturazioni, utilizzando attrezzi (mole, dischi e carte abrasive, spazzole metalliche, raschietti, ecc.) mossi manualmente o meccanicamente. Poiché questi processi non asportano le sostanze grasse, è opportuno farli precedere e seguire dallo sgrassaggio come precedentemente descritto.
Gradi di preparazione meccanica
· St2 rimozione mediante picchiettatura, raschiatura, carteggiatura e spazzolatura metallica delle scaglie di
laminazione poco aderenti, della ruggine e delle sostanze estranee.
Al termine del trattamento, la superficie assume un aspetto quasi metallico
· St3 trattamento della superficie di acciaio eseguito come il precedente, ma in modo più accurato. Al termine,
essa presenta un aspetto spiccatamente metallico.
Gradi di preparazione mediante sabbiatura (o granigliatura o pallinatura)
· Sa1 - Sabbiatura leggera corrispondente ad una buona spazzolatura. Si devono asportare tutte le parti facilmente staccabili, la ruggine, o altre particlle estranee.
· Sa2 - Sabbiatura accurata corrispondente alla sabbiatura commerciale.
Le scaglie di laminazione, la ruggine, e le particelle estranee devono essere quasi totalmente eliminate. Dopo questa operazione la superficie si presenta grigistro.
· Sa2 1/2 - Sabbiatura molto accurata corrispondente alla sabbiatura al metallo quasi bianco; come la precedente, questa operazione deve lasciare la superficie perfettamente pulita e le eventuali piccole impurità ancora esistenti devono apparire come deboli variazioni di colore sul supporto. Dopo questa operazionela superficie si presenta quasi bianca.
· Sa3 - Sabbiatura al metallo bianco, deve condurre all'ottenimento di una superfici me tallica perfettamente pulita.
Attenersi ai riferimenti fotografici per la valutazione visiva dei substrati prima del processo di verniciatura in accordo alla Normativa ISO 8501
2) Condizioni ambientali (°C e U.R.)
Temperatura di applicazione: sono i limiti di temperatura entro cui si deve trovare il supporto e l'aria dell'ambiente in
cui avviene l'applicazione e la successiva essicazione. In genere viene indicato:
Supporto: tra + 5°C e + 35°C e comunque sempre 3°C sopra ilDew Point (punto di rugiada)
Ambiente: min + 5°C e max + 35°C
Umidità relativa: Max 60%
Con il termine Dew Point (o Punto di Rugiada) si indica la temperatura alla quale (a determinate percentuali di U.R,) si ha la formazione della condensa, che può depositarsi sulle superfici metalliche (e sul film) sotto forma di condensa o anche di ghiaccio. Buona norma prescrive che l'applicazione di un prodotto verniciante debba avvenire solo a temperature superiori di almeno 3°C rispetto al Dew Point. Esistono delle tabelle che aiutano a determinare tali valori.
J-20 JUMBO FIRE 400°C
3) Dati applicativi e raccomandazioni
Diluizione: Si fa riferimento alla tipologia di diluente specifico richiesto e alla sua percentuale di utilizzo.
L' impiego non corretto di diluente è spesso la cusa di svariati problemi, sia durante la fase applicativa, sia al film di vernice essiccato.
Es. L'utilizzo di diluenti nitro per applicazione di i clici poliuretanici, può creare fenomeni di puntintura sulla superficie del film essiccato; inoltre la presenza di solventi parzialmente reattivi nel diluente nitro può dar luogo a reazioni indesiderate con il componente isocianato, diminuendo così le caratteristiche estetiche e meccaniche del sistema.
Inoltre la scelta di diluenti non idonei (rigenerati) può creare problemi di viraggio tinta, sedimentazione del prodotto diluito, variazioni di brillantezza e velature superficiali.
Viscosità di applicazione: La viscosità da noi consigliata è riferita ad un'applicazione media di 20°C, può quindi essere variata a seconda della temperatura e del metodo applicativo utilizzato o dalla conformazione dell'oggetto da verniciare.
ESSICCAZIONE
E' il tempo necessario al film di prodotto verniciante per essiccare. I dati riportati sulla scheda tecnica, sono calcolati a condizioni standard di 20°C ed Umidità Relativa massima del 60%; nella realtà possono quindi subire delle variazioni a seconda delle condizioni climatiche e dello spessore applicato.
Nei prodotti bicomponenti ed ossidativi, con polimerizzazione totale, si fa riferimento al tempo necessario perché avvenga in modo completo la reazione chimica tra il componente A e il componente B (catalizzatore o ossigeno). Prima di questo termine, i prodotti si presentano comunque essiccati, ma le caratteristiche di resistenza chimica e meccanica si raggiungono solo a polimerizzazione ultimata.
Il processo di essiccazione fino alla fase indicata come “Fuori tatto” dipende principalmente (come dine or di importanza e di effettiva influenza) dal grado di ventilazione presente nell'ambiente, quindi dalla temperatura ambiente, ed infine dallo spessore applicato per mano. Soprattutto per i prodotti ad essiccazione fisica o per ossidazione, il tempo di asciugatura è in funzione anche degli spessori applicati, sia totali che per singola mano. In generale, uno spessore doppio rispetto a quello indicato, impiega 4 volte il tempo normalmente richiesto per l'essiccazione, a parità di ventilazione.
N.B. Dopo l'essiccazione in genere la reticolazione/polimerizzazione non è avvenuta in modo totale, ma si completa gradualmente nei giorni ed anche nelle settimane successive. Il manufatto verniciato ha comunque raggiunto un grado di indurimento sufficiente per essere movimentato, carteggiato, accatastato, riverniciato, imballato, spedito ed esposto all'esterno, ma molte sue caratteristiche possono subire ancora delle variazioni, come ad esempio le resistenze chimiche e la durezza (che tendono ad aumentare) e l'elasticità (che tende invece a diminuire). Pertanto, anche le prove accelerate di tenuta (nebbia salina, umido stato, ecc.) devono essere effettuate (se non diversamente indicato) dopo un periodo di almeno 3 settimane, durante il quale il supporto verniciato deve essere mantenuto in condizioni stabili di temperatura e umidità relativa, come descritto nella Norma UNIEN ISO 12944-6 al punto 5.4 (come definito nella OIS 554).
Intervallo di sopra verniciatura: si intende il periodo minimo e massimo per poter riverniciare il prodotto con sé stesso o con altri sistemi indicati.
Nel caso di prodotti bi-componenti, è possibile sovra verniciare oltre l'intervallo massimo effettuando la carteggiatura e previa verifica di compatibilità del sistema di riverniciatura.
N.B. tutti i valori legati ai tempi di essiccazione/polimerizzazione sono in funzione degli spessori applicati e delle condizioni ambientali in cui avviene la verniciatura e l'essiccazione, fino alla polimerizzazione totale.
Quelli riportati, se non diversamente indicato, si intendono riferiti alle condizioni ambientali stand ard (20°C) e agli spessori consigliati.